Donne e cinema é un binomio che non viene quasi mai affrontato al giorno d’oggi. Cercherò di non essere scontato, e quindi vi parlerò non delle donne all’interno dei film, ma delle donne-spettatrici, attraverso delle teorie femministe che variano dagli anni ‘70 agli anni ‘90.

Queste teorie sono racchiuse nello studio dei “Gender e media”, uno studio con approccio femminista (e non) che indaga, con metodi diversi, il ruolo della donna spettatrice e come immagine. Un tema attualissimo.
Le prime teorie femministe sul cinema sono racchiuse nel Femminist Film Theory (FFT). L’FFT analizzò il cinema in due diversi modi:
- Un’analisi sui film: per vedere il ruolo delle donne all’interno dei film e, quindi, il perché le donne occupano il ruolo che occupano.
- Un’analisi sulle donne\spettatrici: analizzando la spettatrice.
Ci concentriamo sulla seconda.

Qui vi farò un riassunto, una spiegazione blanda di una ricerca minuziosa e decisamente complessa, vi consiglio un approfondimento.
Una personalità di spicco che emerge nella FFT fu Mulvey.
Mulvey teorizzó la centralità dello sguardo nel cinema, affermò:
Lo sguardo é il vettore del funzionamento dell’apparato, del rapporto spettatore-schermo e delle dinamiche diegetiche del testo filmico.
Mulvey
Mulvey afferma che il piacere visivo dell’esperienza cinematografica si fonda sull’attivazione di due pulsioni del “guardare” contraddittorio:
- Voyeurismo: ovvero il piacere di usare un’altra persona come oggetto di stimolazione sessuale attraverso la vista;
- Narcisistico: ovvero l’identificazione del soggetto con l’immagine.

Nel cinema classico la funzione della donna é puramente erotica e si esaurisce nel sostenere il desiderio maschile.
Nel cinema Classico, secondo Mulvey, l’atto di guardare é riservato all’uomo.
In sostanza, afferma che le spettatrici donne hanno molta più difficoltà ad immedesimarsi in un film (quindi a livello Narcisistico) in quanto i protagonisti, e quindi gli eroi, sono uomini; la star maschile appare come un potente io ideale.
Negli anni 90 le teorie della differenziazione sessuale cambió, e di conseguenza cambiarono tutte le teorie associate al femminismo (parlo dei Cultural Studies, del culto del Trauma), compresa questa. Ve ne parlerò in un ulteriore articolo.

Anche oggi é così?
Oggi sappiamo che esiste una pluralità di genere: ci sono vari livelli di mascolinità e femminilità, quindi chiedo a voi, lettrici e spettatrici, riuscite ad immedesimarvi in un film?
Queste teorie sono degli anni ‘70-‘80-‘90 quindi un po’ antiquate (in quanto il genere storicamente variabile). A mio parere, oggigiorno ci sono molti film (sempre troppo pochi) che permettono un’immedesimazione adeguata da parte di tutti.